DOMANDE e RISPOSTE

Perché è un sistema a risparmio energetico?

Perché si tiene acceso pochissimo. Per spiegare meglio il concetto, iniziamo col dire che le moderne tecniche costruttive richiedono bassissime potenze termiche che le caldaie a gas non possono dare: si utilizzano infatti caldaie murali con potenze di oltre 25 kW, a fronte di esigenze di pochi kW (case passive o in classe A) con evidente spreco di energia. A questo, nei tradizionali impianti a pannelli radianti a pavimento ad acqua si sommano ulteriori consumi per le perdite a impianto in “stand by”, per riscaldare il massetto e per l’impossibilità di ottenere una corretta regolazione (in pratica devono rimanere sempre accesi).

L’impianto di riscaldamento elettrico a pavimento ATH è l’unico sistema che si installa nel massetto, a immediato contatto con la pavimentazione. Pertanto non ha inerzia termica e si mette a regime in brevissimo tempo: dopo soli 15 minuti potrete avvertire il pavimento tiepido! Per la sua immediata risposta termica ha dei tempi di funzionamento che sono molto ridotti: la metà rispetto ad un sistema con radiatori e un ottavo rispetto un sistema radiante con tubazioni ad acqua annegate nel massetto.

Consuma molto?

Pochissimo: i kWh infatti sono nettamente inferiori rispetto a qualunque altro sistema di riscaldamento, perché il numero di ore di funzionamento è ridotto. La tecnologia innovativa dei pannelli elettrici ATH consente infatti di ottenere, con tempi di risposta molto rapidi, un riscaldamento altamente efficiente. L’altissima flessibilità del sistema di regolazione, rende l’impianto, quasi sempre, molto meno costoso di un sistema ad acqua alimentato a gas. Dopo circa mezz’ora di funzionamento, l’impianto è a regime ed eroga la sola energia di mantenimento. Se correttamente applicato, il sistema vi stupirà per le sue prestazioni!

Ma non salta il contatore?

Assolutamente no: se la potenza installata supera quella disponibile, l’impianto potrà essere corredato di un particolare quadro elettrico “ripartitore”, programmabile facilmente dall’utente per prevenire picchi di potenza superiori al valore di contratto.

Non sarà quindi, normalmente, necessario aumentare la potenza del contatore. Esempio di spesa: per un appartamento in Torino di 50 mq dove, la spesa in bolletta per il riscaldamento alimentato da una caldaia a gas condominiale era di circa € 700 ogni anno. Sono stati installati circa 35 mq di pannelli elettrici ATH (per ricoprire circa il 70% della superficie). Con € 700 possiamo acquistare circa 3.900 kWh ogni anno (considerando un costo di € 0,18 al kWh). Il riscaldamento è richiesto per 5 ore al giorno. La potenza installata per i 50 mq è di 80 W/mq di picco, con il 45% di media. Quindi: 50 mq x 5 ore/giorno x 180 giorni x 80 W/mq x 0,45 = 1.620 kWh ogni anno. Il costo complessivo della gestione con i pannelli elettrici ATH è stato di: € 292 invece di € 700 richiesti dalla gestione tradizionale.

Quanto costa?

Meno di un sistema ad acqua e non c’è la caldaia a gas, che richiede molte manutenzioni e controlli. Un sistema ad acqua, a pannelli radianti passo 10 (stesso comfort del riscaldamento elettrico a pavimento), con una buona caldaia a condensazione (camino fino al tetto), regolazione in ogni camera (come nel riscaldamento elettrico a pavimento), facendo un calcolo totale costa molto più di 80 €/mq.